Notizie da Mestre di Giancarlo Da Lio
La bicicletta viene considerata comunemente un mezzo povero, di un periodo povero o al massimo alla stregua di un giocattolo per bambini. Così un mezzo meraviglioso è stato sottovalutato da politici, urbanisti, economisti. Ora la necessità ne fa virtù. Ecco il correre ai ripari, non c’è piano regolatore che non preveda una pista ciclabile. Spesso frammentata, parziale e spesso scambiata dai vecchi ciclisti per marciapiedi e quindi per questo motivo li vediamo procedere sempre sulla carreggiata. Qui nella tanto deprecata Mestre, orrore, mostruosità urbanistica se ne era costruita un pezzo veramente bello ma subito distrutta dai cantieri per il tram. E così la bicicletta continua a convivere con i soliti mille problemi. Anche i furti. L’ultima bici comprata in offerta speciale all’ipercoop mi è stata rubata alla stazione FS (proprio qui dove mi vedete nella foto).
Giulia l’aveva ben legata e si era allontanata soltanto per 5 minuti.. non l’ha più trovata. Rabbia, delusione… era troppo nuova. La più bella fra quelle possedute nel tempo. Conservo la copia della denuncia alle forze di P.S. Una flebile speranza. Ma la primavera è passione e probabilmente ne acquisterò un’altra sempre modello Olanda. La più semplice, la meno sofisticata per trovare i miei spazi di libertà tra isole pedonali, marciapiedi, sensi unici. Un circolare nevrotico ma felice che mi fa sentire i muscoli delle gambe doloranti ed assaporare il gusto dello smog.