Un po’ di vernice e via…
Da molti anni percorro la sera, diretto al dopolavoro ferroviario, il cavalcavia di Mascarella (o di Stalingrado se preferite) pedalando rigorosamente sul marciapiede (poco frequentato in verità). Ora la mia scelta, dettata dal timore di essere travolto dalle auto, che a quell’ora sfrecciano sul cavalcavia come fosse una rampa di lancio per la luna, è sancita anche dal Comune, che può vantare un nuovo km di pista ciclabile ottenuta con poco sforzo, tirando la solita riga di vernice bianca o gialla. Da qualche giorno infatti sui due marciapiedi del cavalcavia di Mascarella ci sono i segni dell’iniziativa comunale: i marciapiedi sono esattamente rimasti uguali, strettini, pieni di pali e di cartelli ma ora ospitano due tipi di utenza, il pedone, che deve strisciare raso il parapetto, e il ciclista che deve stare ben attento a non cadere dall’alto cordolo di marmo che separa la sua “pista” da quella dei Nuvolari di turno… Evviva Bologna, città europea del ciclista!
eh….ribadisco, continua a cadermi un mito….quello di bologna…ma per rilanciare un giorno di questi vi invio la foto della “ciclabile” in via Firenze a Pescara.
quello che mi fa infuriare è il fatto che queste nuove “piste ciclabili”compaiano senza nessuna logica ….1km qui…1 km li
se si fosse comprata piu’ vernice e si fossero tracciati dei veri percorsi mi accontenterei anche del marciapiede ma questi km che appaiono e scompaiono mi sanno di presa per il sedere