
Mi è capitato di leggere su ‘ Famiglia cristiana ‘ ( n.16/2008 ) un articolo che si intitola ‘ Sui pedali dell’anima ‘ scritto da Alberto Laggia. Parla di don Romano Frigo, un parroco di un paese nel Padovano ammalato di ‘ ciclite ‘.
Ha scritto un libro che si chiama
Ora et pedala Cicloriflessioni di un curato di campagna (Ediclo editore). Questo prete sportivo di origine montanara ha scoperto che pedalando e sudando si possono raggiungere mete non solo materiali ma soprattutto spirituali. Quasi una “teologia del pedale”. E’ così che è iniziata la sua attività di organizzatore di ciclo-viaggi in luoghi della fede come Lourdes, Czestochowa e Fatima.
Con suoi 8000 km percorsi all’anno riesce a trascinare con sè bambini e nonni. Che la bicletta sia più convincente di tanti sermoni?