E’ morto Luigi Riccardi
E’ morto ieri un amico della bicicletta: Luigi Riccardi, che è stato fondatore, Presidente per 12 anni dal 1995 al 2007 e infine Direttore della Federazione Italiana Amici della Bicicletta.
L’attuale Presidente Antonio Dalla Venezia lo ricorda così:
Gigi ci ha lasciati.
Così, in punta di piedi, senza alzar la voce, com’era suo costume.
Ha affrontato la malattia con dignità, con coraggio, con forza cercando quasi di non far pesare la cosa alle persone che gli erano vicine.
Ha continuato a lavorare con noi, e per noi, fino alla fine pianificando con pignoleria e precisione iniziative ed attività con grande fiducia in se stesso e dei medici che lo avevano in cura. Solo negli ultime settimane si è arreso, quando ha capito di non “essere invincibile” come mi ha confidato in una delle ultime telefonate.
Per molti era ancora “Il Presidente”, e non poteva essere diversamente. I 12 anni della sua guida rappresentano la storia della FIAB, le tappe più significative, il radicamento nel territorio, il ruolo e l’autorevolezza della federazione.
Ma lui era di più di un semplice presidente.
Era il riferimento culturale di un movimento che ha saputo crescere e valorizzarsi attraverso uno stile di lavoro che lui stesso ci ha insegnato, con non poca fatica.
Abbiamo perso un amico, per me quasi un padre, sicuramente una persona buona e giusta.
Gigi ci mancherà, ci mancherà la sua chioma bianca riconoscibile tra molti, ci mancheranno le sue continue citazioni, ci mancheranno i suoi nuovi consigli, ma da lui abbiamo ereditato un patrimonio di valori e di contenuti, un modus operandi che ci faciliterà il cammino verso obiettivi e mete che lui stesso ha individuato.
In questi momenti di estrema tristezza dobbiamo ricordare i suoi messaggi, la sua generosità, la sua coerenza, dobbiamo stringerci per lavorare per quello in cui lui ha sempre creduto.
Sarà questo il modo più giusto per ricordarlo e per non disperdere quanto lui ha seminato in tutti questi anni.