Ricaricare gli autobus elettrici con le biciclette
Si chiama “Hybrid2“ e secondo l’autore Chiyu Chen permetterà in futuro di ricaricare gli autobus elettrici urbani grazie all’energia accumulata con le bici pubbliche.
Bici e bus per una volta potrebbero diventare amici. Il sito Rfiditalia ha riportato la notizia della nascita di un progetto chiamato “Hybrid2“. Secondo l’autore Chiyu Chen si tratta di un sistema di bici pubbliche equipaggiate di apposita batteria che si ricaricherebbe pedalando. E fin qui nulla di nuovo. Il bello è che riportando la bici al deposito l’energia accumulata verrebbe trasferita negli accumulatori di autobus ibridi (che funzionano sia elettricità che con idrocarburi) permettendone il funzionamento. Ad ogni utente verrebbe rilasciata una tessera dotata di rfid, ovvero un sistema di identificazione via etere che ha già diverse applicazioni commerciali dai pass che servono ad aprire porte mobili all’inventario dei magazzini, sulla quale la bici riporta ogni volta quanta energia è stata prodotta.
L’utilità? Per esempio potrebbe servire a riconoscere sconti od omaggi nell’utilizzo dei mezzi pubblici. Più pedalo, più guadagno punti da utilizzare in un sistema di mobilità sostenibile come gli autobus. Ottenendo l’indubbio risultato di promuovere sia le bici che il trasporto pubblico urbano. Quando si dice: “un modello di integrazione”.
Qui alcuni video del progetto
Bici e bus per una volta potrebbero diventare amici. Il sito Rfiditalia ha riportato la notizia della nascita di un progetto chiamato “Hybrid2“. Secondo l’autore Chiyu Chen si tratta di un sistema di bici pubbliche equipaggiate di apposita batteria che si ricaricherebbe pedalando. E fin qui nulla di nuovo. Il bello è che riportando la bici al deposito l’energia accumulata verrebbe trasferita negli accumulatori di autobus ibridi (che funzionano sia elettricità che con idrocarburi) permettendone il funzionamento. Ad ogni utente verrebbe rilasciata una tessera dotata di rfid, ovvero un sistema di identificazione via etere che ha già diverse applicazioni commerciali dai pass che servono ad aprire porte mobili all’inventario dei magazzini, sulla quale la bici riporta ogni volta quanta energia è stata prodotta.
L’utilità? Per esempio potrebbe servire a riconoscere sconti od omaggi nell’utilizzo dei mezzi pubblici. Più pedalo, più guadagno punti da utilizzare in un sistema di mobilità sostenibile come gli autobus. Ottenendo l’indubbio risultato di promuovere sia le bici che il trasporto pubblico urbano. Quando si dice: “un modello di integrazione”.
Qui alcuni video del progetto