Incentivi finiti e decurtazione punti
Due notizie dal mondo della politica dovrebbero far felici i ciclisti.
La prima, oggi, e a soli quattro giorni dall’inizio, sono finiti gli incentivi del governo per l’acquisto di bici. Grazie a questo sostegno, secondo il ministro Prestigiacomo sono state acquistate 57 mila biciclette spendendo 22 milioni a fronte di una erogazione da parte dello Stato di 7 milioni e 439 mila euro. Tutto bene, allora? Forse, qualcuno si è domandato se questi soldi non abbiano favorito solo l’acquisto di bici di alta fascia. E non quelle più “popolari” dei supermercati.
Seconda notizia. Il Corriere della Sera fa sapere che il senatore Angelo Maria Cicolani (PdL) dovrebbe proporre la prossima settimana in commissione Lavori pubblici un emendamento al codice della strada che attualmente discrimina i ciclisti multati decurtando i punti dalla patente. Ovviamente solo a chi ne possiede una. Il testo dovrebbe stabilire un condono sui punti ma non sulle multe che andranno comunque pagate. Inoltre “Secondo il testo uscito a maggio dalla Camera, per i ciclisti sarebbe diventato obbligatorio mettere di notte ed in galleria il giubbino catarifrangente, lo stesso che dobbiamo tenere in macchina. L’orientamento della commissione, anche questo condiviso, è togliere l’obbligo in città e lasciarlo solo nelle strade extraurbane”.
Staremo a vedere. Intanto Antonio Dalla Venezia, presidente Fiab, Federazione amici della bici si è affrettato a dire “per ora non c’è alcun documento o direttiva. Anche fossero rapidi, la modifica non avverrà prima dell’anno prossimo, quindi potremmo ancora essere multati e decurtati”. Ciclista avvisato…
La prima, oggi, e a soli quattro giorni dall’inizio, sono finiti gli incentivi del governo per l’acquisto di bici. Grazie a questo sostegno, secondo il ministro Prestigiacomo sono state acquistate 57 mila biciclette spendendo 22 milioni a fronte di una erogazione da parte dello Stato di 7 milioni e 439 mila euro. Tutto bene, allora? Forse, qualcuno si è domandato se questi soldi non abbiano favorito solo l’acquisto di bici di alta fascia. E non quelle più “popolari” dei supermercati.
Seconda notizia. Il Corriere della Sera fa sapere che il senatore Angelo Maria Cicolani (PdL) dovrebbe proporre la prossima settimana in commissione Lavori pubblici un emendamento al codice della strada che attualmente discrimina i ciclisti multati decurtando i punti dalla patente. Ovviamente solo a chi ne possiede una. Il testo dovrebbe stabilire un condono sui punti ma non sulle multe che andranno comunque pagate. Inoltre “Secondo il testo uscito a maggio dalla Camera, per i ciclisti sarebbe diventato obbligatorio mettere di notte ed in galleria il giubbino catarifrangente, lo stesso che dobbiamo tenere in macchina. L’orientamento della commissione, anche questo condiviso, è togliere l’obbligo in città e lasciarlo solo nelle strade extraurbane”.
Staremo a vedere. Intanto Antonio Dalla Venezia, presidente Fiab, Federazione amici della bici si è affrettato a dire “per ora non c’è alcun documento o direttiva. Anche fossero rapidi, la modifica non avverrà prima dell’anno prossimo, quindi potremmo ancora essere multati e decurtati”. Ciclista avvisato…
Marco Trotta