Un tranquillo weekend bici+treno
Ecco cosa può succedere in un tranquillo week end di Ottobre andando in treno da Chioggia a Bologna la domenica sera.
Prima scena: treno da Chioggia a Venezia. Secondo le indicazioni ufficiali con vagone per le bici. Invece quando arriva, la tragica realtà: è un unico vagone-automotrice e dello spazio per le due ruote manco l’ombra. Dopo aver fatto presente la situazione al controllore siamo saliti lo stesso adattandoci alla meno peggio visto che l’alternativa era rimanere a terra o ritornare a Venezia. Ma di nuovo in bici. Del resto eravamo anche senza biglietto visto che alla stazione di Chioggia mancava qualsiasi tipo di biglietteria.
Seconda scena: Treno da Venezia a Bologna. Di nuovo “treno con vagone bici”, che in effetti c’è. Ma non basta perché lungo la tratta cominciano a salirne tante. Complice il bel tempo ed il Festival di Internazionale a Ferrara. Anche qui i controllori non hanno potuto fare altro che allargare le braccia ed i malcapitati ciclisti solidarizzare con il resto dei viaggiatori.
Morale (da notificare ai vertici di Trenitalia): avremo l’alta velocità e la frecciarossa ma il resto delle linee e dei treni e del servizio è allo sfascio;
tanto, come ci diceva un controllore a 3 mesi dalla pensione, i pendolari non possono scegliere e se hanno bisogno prendono qualsiasi treno, di una o più carrozze, vecchi o nuovi, puliti o sporchi, con biglietteria o senza.
E in mezzo a questa situazione la scelta preferenziale verso una mobilità più sostenibile dov’è?
Marco Trotta e Gabriele Bollini
Oltre a documentarla come avete fatto qui, la situazione va segnalata con un uno o più reclami dettagliati a Trenitalia, alla pagina web
http://reclami-e-suggerimenti.trenitalia.com/Reclami/Default.aspx
Credo che se ognuno di noi di fronte a ogni disservizio inoltrasse reclamo la cosa comincerebbe ad essere notata (i reclami diventerebbero presto migliaia) e qualcuno in Trenitalia dovrebbe reagire. Sappiate comunque che anche le FS sono governate da una specie di berlusconcello, tale Moretti Mauro, di origine ahime sindacale e dalemiana.
Se potete non mettete le bici sui sedili. Dopo di Voi si siederanno altre persone e non è giusto condividere con altri il nostro sanissimo sporco.