Risorse per la bicicletta
Circa 5,5 milioni di euro da investire in nuove piste ciclabili e nel nuovo servizio di bike sharing, pensato sul modello di Parigi e Barcellona, che disseminerà nel centro storico un migliaio di biciclette in affitto attraverso una tessera magnetica. Se ne è parlato ieri mattina in commissione Bilancio del Comune di Bologna, dove il vicesindaco Claudio Merighi ha portato una variazione di bilancio urgente adottata martedì scorso dalla giunta per accogliere la terza tranche dei finanziamenti assegnati dal ministero dell’Ambiente per la mobilità sostenibile. Saranno perciò sommati ai circa 3,7 milioni stanziati dal Ministero , ulteriori 1,7 milioni di cofinanziamento del Comune.
Il pacchetto sarà utilizzato per le nuove piste, (se ne prevedono per oltre 10 km) ma anche per lanciare il bike-sharing e per una campagna di promozione della mobilità ‘dolce’ e della sicurezza stradale.
E’ quanto ha spiegato Giancarlo Sgubbi del settore Mobilità di Palazzo D’Accursio che ha fatto esplicito riferimento a due piste di prossima realizzazione: la corsia da realizzare lungo via San Donato e quella lungo la linea ferroviaria della Casaralta, che attraversa la Bolognina e di cui avevamo parlato già nel maggio scorso sottolineando qualche criticità.
Si tratta di una ciclabile importante e da realizzare al più presto per consegnarla in via esclusiva ai ciclisti, che già la usano ogni mattina – come ci dice Stefano – il quale lamenta “la presenza di scooter che la percorrono e di auto parcheggiate qua e là.”
Da sottolineare infine il richiamo di Sgubbi al tema della velocità. Il dirigente ha infatti ricordato in commissione l’impegno del Comune sulle “zone 30” e sugli interventi “per la moderazione del traffico, che possa favorire la coesistenza tra il traffico veicolare e le due ruote”. Un aspetto, quest’ultimo di fondamentale importanza per salvaguardare l’incolumità dell’utenza debole (ieri due incidenti hanno coinvolto i ciclisti in provincia)
Infatti i ciclisti rischiano maggiormente proprio in quella fase in cui la loro presenza in strada cresce ma non ancora in modo davvero rilevante. Secondo studi accreditati si evince che superando il 15% di composizione modale si produce un effetto calmierante sulla pericolosità del traffico per tutti gli utenti.
Questo a riprova che i ciclisti non sono degli utenti qualsiasi del territorio: la loro assenza o presenza è un vero e proprio indicatore dello stato di salute dell’intero sistema viario e della società in generale.
Il pacchetto sarà utilizzato per le nuove piste, (se ne prevedono per oltre 10 km) ma anche per lanciare il bike-sharing e per una campagna di promozione della mobilità ‘dolce’ e della sicurezza stradale.
E’ quanto ha spiegato Giancarlo Sgubbi del settore Mobilità di Palazzo D’Accursio che ha fatto esplicito riferimento a due piste di prossima realizzazione: la corsia da realizzare lungo via San Donato e quella lungo la linea ferroviaria della Casaralta, che attraversa la Bolognina e di cui avevamo parlato già nel maggio scorso sottolineando qualche criticità.
Si tratta di una ciclabile importante e da realizzare al più presto per consegnarla in via esclusiva ai ciclisti, che già la usano ogni mattina – come ci dice Stefano – il quale lamenta “la presenza di scooter che la percorrono e di auto parcheggiate qua e là.”
Da sottolineare infine il richiamo di Sgubbi al tema della velocità. Il dirigente ha infatti ricordato in commissione l’impegno del Comune sulle “zone 30” e sugli interventi “per la moderazione del traffico, che possa favorire la coesistenza tra il traffico veicolare e le due ruote”. Un aspetto, quest’ultimo di fondamentale importanza per salvaguardare l’incolumità dell’utenza debole (ieri due incidenti hanno coinvolto i ciclisti in provincia)
Infatti i ciclisti rischiano maggiormente proprio in quella fase in cui la loro presenza in strada cresce ma non ancora in modo davvero rilevante. Secondo studi accreditati si evince che superando il 15% di composizione modale si produce un effetto calmierante sulla pericolosità del traffico per tutti gli utenti.
Questo a riprova che i ciclisti non sono degli utenti qualsiasi del territorio: la loro assenza o presenza è un vero e proprio indicatore dello stato di salute dell’intero sistema viario e della società in generale.
Ecco perché il ciclista è, e deve essere considerato un importante indicatore di qualità ambientale e sociale.
faremo questo, faremo quello intanto aspettiamo questa :
” Inoltre, “entro l’autunno”, si legge ancora nella circolare regionale, è in calendario “l’avvio dei lavori di realizzazione della pista ciclabile all’interno dello spartitraffico centrale di viale Aldo Moro”. “
secondo voi vedremo qualcosa prima del 21 dicembre?
“nuovo servizio di bike sharing, pensato sul modello di Parigi e Barcellona, che disseminerà nel centro storico un migliaio di biciclette in affitto“
uffa co ‘sto bike sharing, qua non siamo né a Parigi né a Barcellona, siamo a Bologna e per le bici servono posteggi, posteggi, posteggi, in tutte le strade di tutti i quartieri… e poi perchè le bici in affitto solo in centro? e gli altri cittadini?
ciao a tutt?,
ho letto l’articolo pubblicato da repubblica-bologna. Li’ si parla di 250.000 euro a km per le piste ciclabili; non vi sembra troppo? E’ un errore? Ora provo a cercare delle informazioni. Ciao stefano.
Già, forse ci vorrà anche il bike-sharing ma spero con un altro modello di bici, infatti a me pare che quelle attualmente in uso siano pesanti.
Veramente speriamo che siano realizzate tante rastrelliere per parcheggiare dappertutto, in centro come in periferia.