La bella e la bici
Oltre alla scoperta di un ciclismo urbano “easy” con persone vestite come capita e che girano con tranquille biciclette all’olandese (in Inghilterra invece i ciclisti si vestono sportivi, lycra e caschetto per intenderci, il che scoraggia le ragazze meno in forma), lo choc più forte è stata la scoperta per le inglesine della formidabile infrastruttura per le bici (piste posteggi semafori ecc.) esistente in Germania. Quando le tedesche hanno reso la visita sono rimaste anche a loro a bocca aperta nello scoprire quanto poco spazio sia rimasto disponibile in Inghilterra per gli esseri umani non motorizzati (vi ricorda qualcosa?). Ora a Darlington c’è una piccola agguerrita avanguardia di “bellezze in bicicletta” che propugna il ciclismo urbano, e le loro avventure sono disponibili in libro e dvd.
A mio avviso, qui a Bologna, abbiamo la grossa responsabilità (che è anche una grandiosa possibilità), d’avere nel nostro quartiere fieristico, la fiera della bellezza più importante al mondo, il Cosmoprof.
La nostra città è una vetrina per tutti coloro che la frequentano occasionalmente, come espositori e visitatori, per qualsiasi manifestazione ed anche per quella della bellezza.
Se noi bolognesi riuscissimo a realizzare, prima di tutto per noi, una buona ciclabilità urbana, dimostrando che la bici ci rende più belli, ciò si riverbererebbe anche su coloro che ci vengono a trovare.