Pedonalizzazioni. Le prime indiscrezioni
Aspettando la presentazione ufficiale del piano della pedonalità che la Giunta esporrà sabato mattina in Sala Borsa, trapelano le prime indiscrezioni. Sono infatti l’assessore ai trasporti Andrea Colombo e all’urbanistica Patrizia Gabellini a rendere pubbliche le prime decisioni in materia di pedonalizzazioni, nella conferenza stampa di oggi di presentazione dei Tdays di questo 3 e 4 dicembre.
La prima vera novità è lo stop totale ai ciclomotori nella T (Via Rizzoli, via Ugo Bassi e via dell’Indipendenza) sette giorni su sette, 24 ore su 24. Meno bus transiteranno sotto le due torri. Pedonalizzazione totale di alcune vie: Azzo Gardino, la direttrice via Castagnoli-via delle Moline-via Borgo di San Pietro, il primo tratto di via Zamboni e tutto il Ghetto. Altre ancora saranno aree pedonali “soft”, definite ad “alta pedonalizzazione” dove l’accesso sarà consentito solo ai residenti, ai bus ed ai mezzi d’emergenza: via Galliera, via Nazario Sauro, via Goito, via Bertiera, via Marsala, la direttrice da via S. Stefano a via Farini. Per le biciclette, oltre al progetto dell’anello ciclabile lungo i viali, verranno aumentare le piste ciclabili anche nelle vie a senso unico, in modo da favorire il contromano.
Le tempistiche. Il passaggio non sarà immediato: dopo la presentazione di sabato, verrà avviato un periodo di consultazioni con associazioni e cittadini. Un piano definitivo dovrebbe vedere la luce per la primavera prossima. Un percorso a tappe, fanno sapere dalla Giunta, anche per dare modo ai cittadini di metabolizzare le novità.
Non tutti però vedono di buon occhio il nuovo piano. Ascom (Associazione commercianti) fa sapere che restringere l’accesso al centro storico penalizzerrà il lavoro di commercianti e artigiani. Secondo gli esercenti quella intrapresa dalla giunta non è la strada del dialogo e della concertazione.
L’equivoco.
Secondo me la pedonalizzazione non può prescindere dalla ‘pedalizzazione’, anzi da una pedalizzazione efficace, veramente efficace. Cioè dove le biciclette possano, volendo, sminciare davvero. Altrimenti secondo me pedonalizzare significa farlo come per via d’Azeglio, totale ma per una strada non molto lunga, in maniera che i pedoni possano arrivare almeno da una parte. Cosa che non cambia l’aria. Se no, non faremo l’interesse dei commercianti e “sarebbe meglio” averli come sostenitori.