Veneto. Infrastrutture ciclabili con fondi FAS
Il CIPE ha sbloccato i fondi FAS per il Veneto. Tra i progetti beneficiari, anche centinaia di chilometri di infrastrutture ciclabili. Grande soddisfazione viene espressa dalla FIAB, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta.
“Si tratta – spiega Antonio dalla Venezia, presidente FIAB – di due interventi previsti dal Piano regionale della ciclabilità del Veneto: la ex ferrovia Treviso-Ostiglia, per la quale sarà avviato il recupero ai fini ciclabili della ferrovia dismessa nella parte vicentina e veronese, che si aggiungerà ai 10 km in provincia di Treviso e i 30 in quella di Padova già realizzati o in costruzione e la cosidetta R1, la ciclovia regionale dal Garda a Venezia, di ben 180 km, per la quale la FIAB ha predisposto, su incarico della stessa Regione veneta, lo studio di fattibilità”.
“La Federazione Italiana Amici della Bicicletta accoglie con notevole soddisfazione – dichiara Dalla Venezia – la notizia che il CIPE abbia sbloccato i fondi FAS per il Veneto. Certo è che, se la Regione non avesse inserito a suo tempo, nella programmazione degli interventi da finanziare con il FAS, anche queste due importanti infrastrutture ciclabili regionali previste dal piano per la mobilità ciclistica del Veneto, ora non staremmo qui a gioire. Oggi che i soldi sono arrivati, possiamo affermare che un altro tassello si aggiunge nella costruzione della rete ciclabile regionale: il Veneto, ci sembra, una delle regioni più impegnate sul fronte del cicloescursionismo e del recupero della percorribilità ciclistica dei sedimi ferroviari dismessi e degli argini fluviali”.
Ma cosa sono i finanziamenti del FAS? Dal 2003 il FAS (fondo per le aree sottoutilizzate), rappresenta lo strumento di governo della politica regionale nazionale, per la realizzazione di interventi in aree particolari. Il suo compito è di favorire la ripresa della competitività e della produttività nelle aree obiettivo.
“Ci auguriamo che anche altre Regioni – conclude il Presidente della FIAB – inizino a inserire nei programmi di investimenti da finanziare con i fondi strutturali, anche le ciclabili, al pari di strade, porti e aeroporti, ritenendole ugualmente strategiche e prioritarie per lo sviluppo sostenibile del territorio regionale”.