




















Dice il mio amico Vittorio che il ciclista saggio (e un po’ zen) deve muoversi nel traffico immaginandosi invisibile agli occhi di tutti gli altri utenti della strada. Solo immaginando e prevedendo le traiettorie delle auto che lo circondano, il ciclista urbano, potrà inserirsi, e rimanere illeso, tra gli interstizi di lamiere che il traffico, in molti casi, riserva alla mobilità in bicicletta.
Questo è ciò che mi è venuto in mente guardando la foto qui sopra realizzata dal cinese Zhaohua Zen . Paradossalmente Zhaohua togliendo le biciclette dalle sue foto (ma conservandone l’ombra sul selciato) ci spinge a conferire potenza a questo mezzo di trasporto.