Giganti a confronto
A volte bastano due immagini e il loro raffronto per raccontare le vocazioni, i miti e l’apparato simbolico a cui fa riferimento una comunità. Se poi le immagini raffigurano anche due monumenti di arte pubblica, allora la riflessione deve farsi più attenta. Un monumento di public art sceglie la lente con cui guardare il mondo e alimenta quel sistema simbolico.
E per questa ragione che sosteniamo il movimento delle ghost bike
E per questa ragione che sosteniamo il movimento delle ghost bike
Oggi a Bologna alle 18, presso la Rotonda Gasbarrini (rotonda tra via Lepido e via Rigosa) si inaugura I Giganti della strada un’opera in omaggio al lavoro degli autotrasportatori. Mentre in Virginia ad Arlington è stato di recente installato un altro gigante: un cyborg realizzato con materiali riciclati, con in pugno una bicicletta.
L’abisso di senso (e di CO2), tra le due opere è evidente. O no?
L’abisso di senso (e di CO2), tra le due opere è evidente. O no?
Anche se le foto li fanno uguali nella realtà il vero gigante è quello italiano, che tiene sulla schiena un vero camion, mentre il cyborg riciclato è poco più alto di una persona…