Carteggio ciclabile
Gentile Direttore
C’era un pezzetto di pista ciclabile dietro il palazzo del Tribunale che serviva a percorrere da viale XII Giugno un tratto di via Solferino in senso opposto a quello delle auto, e che consentiva poi di arrivare tranquillamente in bicicletta fino in via D’Azeglio. Il pezzetto di pista c’è ancora però non lo usa nessun ciclista perché ora da anni tutta via Solferino è “girata” al contrario. Anche la parallela via Tovaglie lo è, e anche l’altra parallela via Marsili. Per andare in bici da porta Castiglione a via d’Azeglio bisogna quindi fare per forza i pericolosi e fumosi viali di circonvallazione oppure perdersi nel dedalo delle vie Mirasole, Miramonte e chi più ne ha più ne metta, facendo comunque molta più strada e dei tratti contromano. Lo so che è un discorso noioso ma vi assicuro che è ancora più noioso quando lo fate pedalando, quando vi accorgete che nessuno in Comune si preoccupa di queste “minutaglie”, che però si aggiungono alle tante difficoltà che impediscono alla mobilità ciclabile di decollare in questa città che un tempo era un paradiso del ciclista. Alla faccia dei premi, che non vedono la realtà che si nasconde dietro la propaganda.
Cordialmente
Vittorio Marletto
Gentile Sig. Marletto
con riferimento alla Sua lettera apparsa su “Repubblica Bologna” del 19 gennaio u.s., desideriamo precisare quanto segue:
– la distanza stradale più breve tra Porta Castiglione e Porta S.Mamolo, con l’utilizzo di Viale Panzacchi, è di 700 m
– la situazione attuale, correttamente descritta nella Sua lettera, è dovuta alla viabilità provvisoria istituita con la cantierizzazione del parcheggio pertinenziale “D’Azeglio”. L’ordinanza temporanea PG.N. 48185/06 ha infatti previsto l’inversione del senso di marcia di Via Solferino nel tratto tra Via D’Azeglio e Via Savenella (senso unico in direzione est anziché ovest) nonché la messa a senso unico di Via D’Azeglio con la soppressione della direzione di marcia Centro -> Porta S.Mamolo
– di conseguenza l’unico itinerario oggi possibile per il collegamento Porta Castiglione / Porta S.Mamolo senza impiego dei viali di circonvallazione è quello che prevede il passaggio per Viale XII Giugno, Piazza dei Tribunali, Via Garibaldi, Piazza Cavour, Via Farini (sulla corsia preferenziale, già aperta al transito delle bici), Via Carbonesi, Via Collegio di Spagna, Via Belfiore, Via Urbana, Via Bocca di Lupo, Via Castelfidardo e Via D’Azeglio fino a Porta S.Mamolo (tot. 2 km)
– una volta ripristinata la viabilità ordinaria sarà nuovamente possibile percorrere Viale XII Giugno, Via Solferino e Via D’Azeglio fino a Porta S.Mamolo con una percorrenza di 1 km
– al momento, per ridurre parzialmente i disagi dovuti alla viabilità di cantiere, si provvederà ad includere Via Farini (tratto con corsia preferenziale da Piazza Cavour a Via D’Azeglio) e Via Carbonesi, nei percorsi consigliati dal piano di segnalamento della rete ciclabile in corso di implementazione.
Nel ringraziarLa per la Sua segnalazione, cogliamo l’occasione per porgere
Cordiali saluti
Andrea Mazzetti
Gentile Andrea Mazzetti,
intanto grazie per essersi preso la pena di rispondere al mio sfogo (il problema vi assicuro non è solo mio). Leggendo la risposta però penso vi sfugga una possibilità: quella di “girare al contrario” via Tovaglie, facendone un senso unico che parte dai tribunali e arriva in via d’Azeglio. Gli automobilisti potrebbero accedere ai civici della via percorrendo via Marsili e via Garibaldi. In alternativa potreste 1) tracciare una corsia ciclabile provvisoria sul lato destro in salita lungo via d’Azeglio da via Farini alla porta, 2) prolungare la breve ciclabile esistente in via Solferino fino a via d’Azeglio spostando le auto posteggiate di un metro verso il centro della carreggiata.
Questo tipo di problemi e le loro soluzioni potrebbero essere studiati sempre con la collaborazione della Consulta per la bicicletta, i cui membri leggono per conoscenza questo carteggio.
Cordialmente
Marletto