Regressione infantile o carrello sharing?
Vebbè, a volte, come dice Altan nella sua celeberrima vignetta, con la bicicletta bisogna portare in giro il bambino che è in noi. Ma nel progetto raffigurato qui sotto, immaginato dal designer coreano Jaebeom Jeong, siamo alla regressione infantile. O al rimpianto per non essere mai stati trasportati, quando eravamo piccini, in un carrello della spesa.
Se proprio vogliamo sforzarci di vederne un utilizzo sensato possiamo pensare a un inedito servizio di Carrello-Sharing da attivare in quei parcheggi a ridosso di centri storici chiusi al traffico. Questo consentirebbe di fare la spesa nei negozi del centro (per la felicità dei commercianti che sono storicamente i più fieri oppositori di politiche di pedonalizzazione) e di tornare al parcheggio con la “spesa che non pesa”, per dirla con uno slogan famoso. Soluzione più semplice e anche meno inquinante? Andare a far spesa direttamente con una bici provvista di capienti sacche o addirittura con carrellino al traino.