Bologna in sella?
“Crediamo fermamente nell’utilità di una mobilità alternativa. Dal 2005 il Comune di Bologna ha attivato il servizio denominato “C’entro in bici”: 160 biciclette pubbliche in rastrelliere collocate nei punti più strategici della città (parcheggi scambiatori, autostazione, centro città, zona universitaria, etc.). I limiti di tale iniziativa possono essere così sintetizzati: numero di bici insufficiente a generare una vera e propria massa critica; sistema a chiave meccanica che obbliga l’utente a riportare la bicicletta nella rastrelliera di origine. Attraverso apposite sponsorizzazioni si deve cercare di dare vita ad un progetto più ambizioso “Bologna in Sella”: raddoppiare il numero di bici; superare il sistema a chiave. Parallelamente occorre rivisitare la rete già molto estesa delle piste ciclabili, per renderla effettivamente fruibile e organica.”
Che ne dite? Ma com’è che ‘ste quattro bici pubbliche contano di più delle migliaia di bici private?
ma il pannello pubblicitario della campagna elettorale di Delbono, quello della “bologna che vince”??
ne vogliamo parlare???
lascio il link……per rendersi conto:
http://www.flaviodelbono.it/index.html?pg=18
la numero 3!
Perfetto Vittorio, hai colto nel segno! Esercizio della sera: scaricare il programma di Del Bono (http://www.flaviodelbono.it/binary_files/documenticorrelati/Programma_40831.pdf); da un acrobat provare a cercare la parola bici e…la trovate per 5 volte, su 21 pagine di programma, tutte concentrate nel pezzo di testo riportato da Vittorio. Poi si potrebbe provare a cercare, che so, sicurezza e via cosi’. that’s life!
Poi si puo’ provare a leggere da Internazionale: http://www.internazionale.it/home/primopiano.php?id=22336…e la rabbia sale un po’.
ciao stefano